I vantaggi delle sigarette elettroniche rispetto a quelle ‘classiche’

I vantaggi delle sigarette elettroniche rispetto a quelle ‘classiche’

27 Ottobre 2022 0 Di Federico Arata

Il ‘vizio’ del fumo è un qualcosa che accomuna milioni di persone. Tutte unite da quel gesto che, nella maggior parte dei casi, avviene dopo il caffè o dopo i pasti. È anche un mezzo per sentirsi parte della comunità e anche di fare qualcosa mentre si sta aspettando in fila.

Con il tempo, però, le normative sono cambiate, sia per quanto riguarda, appunto, quelle classiche che per quanto concerne levaporizzate, anche se di buona qualità come quelle fornite da SvapoCafè.

Ma quali sono le sostanziali differenze tra uno stato e l’altro? Eccone alcune

In aeroporto si può svaporizzare?

Al netto delle compagnie aeree che, essendo private, possono regolarsi come vogliono nel rispetto di una normativa più generale nel paese di origine e di destinazione, si può sostenere che in linea di massima, se si rientra nei limiti del bagaglio a mano (cosa molto probabile essendo oggetti leggeri e poco ingombranti), il trasporto delle sigarette elettroniche è consentito.

Ovviamente con due premesse: la prima è che devono essere messi nel bagaglio in modo tale da non farli attivare accidentalmente e che non si possono usare quando si è a bordo. Non tutte le compagnie, però, accettano di inserire tutto il materiale per le sigarette elettroniche nel bagaglio da stiva.

Quali sono le normative nei principali stati europei?

Se si fumano le sigarette con il tabacco, in Europa è altissimo il rischio di imbattersi in multe salate mentre i vaper possono stare abbastanza tranquilli. Infatti, così come si è molto severi sulla classica sigaretta, per quanto riguarda quelle elettroniche c’è un po’ di lassismo.

Gran parte degli stati europei, non a caso, fanno riferimento alla norma transazionale che corrisponde alla Direttiva sui prodotti del tabacco che non pone limiti, se non per alcuni casi particolari o per chi ha delle patologie più o meno gravi.

Caso particolare è quello dell’Austria: da un lato allarga i permessi per fumare le sigarette tradizionali e, dall’altro restringe il campo per quelle elettroniche. A Vienna e dintorni si possono fumare le sigarette tradizionali nei locali pubblici, dopo un divieto più o meno lungo, mentre non è possibile pubblicizzare le sigarette elettroniche. Oltre a porre alcuni freni per quanto riguarda la loro vendita.

La Norvegia, invece, ha un approccio totalmente diverso. Si possono fumare le sigarette elettroniche ma a patto che si porti con sé un certificato firmato dal medico in cui si attesta che quella tipologia di sigarette serve per togliersi il vizio del fumo.

In Italia non è possibile fumare le sigarette elettroniche nei luoghi chiusi, a scuola, nelle comunità di recupero e nei centri di formazione.

Paradossale è la situazione in Turchia: si può tranquillamente fumare la sigaretta elettronica ma non è legale venderle.

È possibile fumare sigarette elettroniche in treno e in nave?

Per quanto riguarda l’Italia, no non è possibile fumare sigarette elettroniche in treno. La regola vale sia per tutti i treni di Trenitalia che per quelli di NTV. Per quanto riguarda il trasporto, invece, si è più flessibili considerando che non ci sono particolari regole da rispettare. Sì, ci vuole un minimo di sicurezza ma va in base alla sensibilità di ogni viaggiatore. In nave, invece, la situazione è ancora migliore per gli amanti delle sigarette elettroniche.

Praticamente tutte le compagnie, o quasi, prevedono un’area esterna dedicata a loro. Quindi, in quegli spazi si può tranquillamente fumare la sigaretta elettronica!