Una Meta per i Surfisti: Mare del Sud Africa, Che Vento!
3 Dicembre 2014
I veri appassionati del surf non possono non provare l’emozione di dominare le onde degli spot che si trovano in Sudafrica, meta apprezzata non solo per la sua selvaggia natura ma anche per il suo mare.
Tanti sono i luoghi interessanti che principianti e surfisti esperti, possono scegliere. Questa è una breve selezione delle principali località frequentate dagli amanti della tavola di tutto il mondo.
Iniziamo da Platboom, a nord di Cape Point, che è più che interessante con il vento di Nord-Ovest che formula potenti e magnifiche onde da cavalcare. Differente emozione se il vento soffia da Sud-Est. In ogni caso, prestare attenzione a squali e scogli.
Nella zona del Capo di Buona Speranza, si trova Scarbrough dove c’è una baia con uno spot che è l’ideale per il surf soprattutto con il vento di Sud-Est che crea un’onda veloce e tubante.
Con il vento opposto, si va in side on shore, ossia perfetto per grandi salti. Il fondale è sabbioso ma ci sono rocce da tutte le parti. Anche qui sono presenti gli squali.
Sunset Beach è lo spot più famoso del paese e, ovviamente molto affollato nella spiaggia che va da Table View e Milnerton. Qui si trova frequentemente un vento poderoso che crea un’onda che tende al close out oltre i tre metri.
Anche Melkbos è uno spot famoso che è l’alternativa a Sunset quando il vento è troppo forte. L’onda generata è tranquilla, ma laddove divenisse poderosa, si trasforma in veloce ed impegnativa con la parte finale davvero dura. Si possono fare anche 10 bottom turn sulla medesima onda.
Lo spot di Capo di Buona Speranza è Cape Point che si trova all’interno di un parco naturalistico. Lo spot offre onde potenti con il vento forte. Ideale con la bassa marea che si deve prendere da una piccola spiaggia vicino ai parking che si raggiunge a piedi.
Dopo il surf l’ideale è conoscere la gastronomia del Sudafrica che si compone di un mix di gusti originato da
lle diverse etnie che in questo paese si sono incontrate e che hanno portato il proprio stile e le proprie influenze.
Dalla cucina olandese dei colonizzatori a quella britannica passando per quella autoctona, che ha utilizzato i cereali e le verdure locali miscelandoli con le spezie provenienti dall’Asia e dal Mozambico. Inoltre, grazie ai due oceani si trova una vasta offerta di pesce e di crostacei che vengono proposti in ogni ristorante.
Piatti tipici sono il snoekbrai (stufato di mitili e aragoste molto speziato), il mealie pap (porridge di mais), il krummelpap (una polenta di mais), il sosatie (cubetti di carne di maiale o agnello allo spiedo con albicocche).
Oltre queste specialità, è tradizione il barbecue accompagnato con verdure e pane dolce o frittelle di zucca.
Da assaggiare il biltong (spuntino a base di carne di impala, bufalo, struzzo e antilope) che si mangia come stuzzichino insieme all’aperitivo, le boerewors (salsicce piccanti) e gli ottimi vini.
