Estate in Sicilia – Isole Pelagie, Ustica e Pantelleria

Estate in Sicilia – Isole Pelagie, Ustica e Pantelleria

13 Aprile 2015 0 Di gnius

isole-siciliaCalda e accogliente, la Sicilia è una metà prediletta da molti viaggiatori, che rimangono affascinati dalle attrattive culturali e paesaggistiche.
Il clima mite dell’Isola, favorisce tutto l’anno le escursioni e le gite nelle isolette limitrofi di Ustica, Pantelleria e nell’arcipelago delle Pelagie.
Queste isole vulcaniche, sono caratterizzate da coste e insenature naturali di notevole bellezza naturalistica.

Ustica, dal latino Ustum ossia terra bruciata, è un’isoletta palermitana che si adagia sul Mar Tirreno. Essa è connotata da litorali frastagliati, da calette e piccole insenature naturali chiamate grotte o gole.

Queste, rappresentano la maggiore attrazione turistica dell’isola, e sono raggiungibili dal mare, con l’ausilio di piccole imbarcazioni che partono dallo Scalo di Santa Maria.

Le grotte più visitate e note sono: la Grotta di Blasi, dell’Oro, del Tuono, la grotta Azzurra, delle Colonne, dell’Accademia e la Punta di San Francesco. Questi ambienti marini dal mare cristallino, offrono al visitatore fondali spettacolari, ricchi di pesci colorati, di coralli e di reperti archeologici.

Ustica è stata proclamata nel 1986 prima riserva marina dell’Italia. Il primo centro abitativo, risale probabilmente all’epoca preistorica, come attestano alcuni reperti bronzei custoditi presso il Museo archeologico Torre di Santa Maria, e sui fondali marini visitabili con apposito itinerario subacqueo. Nel centro si trovano molti locali, ristoranti e la chiesa di Federico Re del 1771.

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Pantelleria, chiamata comunemente figlia del vento o perla nera per il colore scuro che caratterizza la sua terra, è un’isola di origine vulcanica trapanese.

isole-sicilia 2Essa dopo Malta è la seconda isola più grande del Mediterraneo. Ricca di calette, insenature e grotte, Pantelleria offre al visitatore paesaggi, e attrattive naturalistiche davvero singolari.

Tra queste sono da annoverare i crateri di roccia vulcanica rossa chiamati Cuddie, il vulcano inattivo Monte Grande, le saune naturali di bagno Asciutto di Arturo e il laghetto di fango Specchio di Venere.

Il visitatore che non ama il calore delle acque sulfuree, può in alternativa tuffarsi nelle acque cristalline che distinguono le calette e le insenature naturali dell’isola, la più nota è la proboscide dell’elefante.

Pantelleria è conosciuta per il buon vino passito, e per i capperi, coltivati nella Valle del Monastero e nella Valle di Ghirlanda. L’isola ha origini preistoriche attestate da reperti rinvenuti in località Scauri, Rekale e Gadir.

Particolarmente consigliato fra le strutture alberghiere di Pantelleria è il signorile Village Suvaki.

L’arcipelago agrigentino delle Pelagie è composto dall’isola di Lampione, Linosa, Lampedusa e dall’Isola dei Conigli.

Lampione è un’isolotto molto piccolo disabitato, mentre Linosa è caratterizzata da un piccolo centro abitato poco frequentato, ideale per il viaggiatore che ama la tranquillità e il silenzio.

La più grande e conosciuta è Lampedusa con annessa la piccola Isola dei Conigli. Questo centro balneare frequentato da molti turisti, è caratterizzato da litorali sabbiosi e acque cristalline, che ospitano la nidificazione delle tartarughe caretta caretta.

Il cento urbano di Lampedusa accoglie molti locali, ristoranti e pasticcerie dove gustare le fresche granite e i tipici cannoli con ricotta.
Struttura bella, accogliente e dai prezzi accessibili che vi consigliamo se Lampedusa è la vostra scelta è Il Faro della Guitgia Tommasino.