
Di Giuseppe De Nicola - opera propria, CC BY-SA 4.0, Collegamento
Le Città Fantasma in Italia da Visitare
3 Agosto 2016 0 Di gniusIndice
Lazio
Santa Maria di Galeria
La città di Galeria oggi è una vera e propria città fantasma, si trova in una zona nei pressi della capitale nel territorio che si estende tra Veio e Cerveteri, quello che stupisce è che si trova all’interno dei confini del comune di Roma ma la zone è ricchissima di fauna selvatica e la conformazione stessa del territorio è molto particolare con forre, canaloni e canyon.
Come tutte le città di origine etrusca Santa Maria di Galeria è arroccata su uno sperono di tufo, venne abbandonata lentamente dai suoi abitanti a causa delle continue esondazioni dell’Arrone e di un suo affluente, gli abitanti fuggivano la malaria che prese ad infestare la zona a causa di queste esondazioni.
La città fu completamente spogliata dai suoi marmi ad esempio per la costruzione del Duomo di Orvieto, ormai gli edifici sono completamente cadenti, l’unico edificio ancora visibile tra le rovine e la vegetazione è il Campanile di San Nicola.
Liguria
Bussana Vecchia
Pur non trattandosi di una vera e propria città fantasma vale la pena di parlare di questo borgo ligure. Il Borgo di Bussana Vecchia, venne distrutto in gran parte dal terremoto del 23 febbraio del 1887, gli abitanti evacuarono il paese e fondarono tre chilometri più a valle il borgo di Bussana Nuova.
Per molto tempo il borgo rimase una città fantasma priva di abitanti ed in declino, ma sul finire degli anni cinquanta del Novecento artisti italiani e stranieri, incantati dalle caratteristiche del borgo antico e dei paesaggi circostanti decisero di ristrutturare gli edifici meno malridotti.
Oggi Bussana Vecchia ospita una comunità internazionale di artisti e artigiani.
Lombardia
Savogno
Il Borgo fantasma di Savogno in Lombardia è uno dei tanti borghi che non hanno resistito all’avanzare della vita moderna.
Collegato solo tramite una mulattiera con 2800 gradini al vicino comune di Piuro in Valchiavenna si è progressivamente spopolato sul finire degli anni cinquanta del Novecento.
Ottimo luogo da visitare per gli escursionisti è ancora ottimamente conservato, in special modo la chiesa di cui fu Parroco San Luigi Guanella.
Molise
Rocchetta Alta
All’interno della provincia di Isernia, ai piedi dei Monti della Meta, il borgo abbandonato di Rocchetta Alta si presenta arroccato su un sperone roccioso.
La fortificazione dello sperone avviene durante il 1100 in seguito all’abbandono di villaggi vicini a causa degli attacchi dei Saraceni.
Almeno questa è una parte della storia, le origini di Rocchetta Alta non sono del tutto chiare e potrebbe essere in realtà più antica rispetto a queste prime notizie.
La sua posizione favorevole alla difesa, ha reso questo paesino una città fantasma, infatti i terremoti frequenti in questa zona e le frane hanno indebolito il costone roccioso su cui è edificato il paese.
Nel paese rimane la pavimentazione in pietra e la chiesa di Santa Maria. La chiesa parrocchiale conserva la suo interno una fonte battesimale completamente in pietra che risalirebbe al 1100 epoca della fondazione della città.
Puglia
Montecatini
Sito in Puglia il villaggio minerario della Montecatini nei pressi di San Giovanni Rotondo venne abbandonato nel 1973 in seguito alla chiusura della miniera di bauxite.
Le miniere erano state aperte alla fine degli anni ’30 con un forte impulso politico. Infatti il minerale di bauxite è molto abbondante ma il suo contenuto in allumina non era eccezionale, tuttavia la Montecatini spinta anche dalle sovvenzioni avviò le miniere che rimasero aperte fino al 1973.
Il villaggio fantasma era la sede degli uffici della miniera con le annesse case dei minatori e delle famiglie degli stessi. I pochi edifici rimasti sono stati completamente abbandonati, recentemente alcuni edifici sono stati recuperati e convertiti in un albergo ristorante.
Sardegna
Cala d’Oliva
Cala D’Oliva è un piccolo paese costruito sull’isola dell’Asinara un’isola che si trova a poca distanza da Porto Torres.
Nel giugno del 1885 il governo del Regno d’Italia dichiarò l’isola dell’Asinara demanio pubblico e subito dopo vi istituì proprio a Cala d’Oliva una colonia penale.
Il Paese non ha da allora alcune residente se non i detenuti nella colonia penale ed i lavoratori nella colonia penale.
Attualmente gli unici che vengono ospitati sono le guardie forestali, i turisti ed alcuni lavoratori stagionali. Rendendo a tutti gli effetti Cala d’Oliva un paese fantasma.
Sicilia
Gioiosa Guardia
Gioiosa Guardia è un borgo abbandonato nel 1783, a causa di un terremoto.
Sorto per opera di Vinciguerra d’Aragona è posta sul monte Meliuso in Sicilia. La posizione ed il nome ricordano la funzione del borgo ormai fantasma, difendere il territorio dagli attacchi dei pirati. Infatti la città aveva la facoltà di costruire mura e fortificazioni.
In seguito al terremoto la città semidistrutta fu abbandonata e venne costruita la nuova Gioiosa, Gioiosa Marea ai piedi del monte su cui sorgeva la precedente città di Gioiosa Guardia.
Una legenda è legata alla costruzione della nuova città e lega la nuova città e quella vecchia.
Uno dei fondatori della nuova città fu don Diego Forzano, che per primo fece trasportare la statua del Santo Patrono di Gioiosa Vecchia, san Nicola, nella nuova città. Per convincere gli scettici a trasferirsi presso la nuova città, la legenda dice che il parroco smontasse le porte delle case, portandole nel luogo dove dovevano sorgere le case nella nuova città.
Toscana
Fabbriche di Careggine
Il paese di Fabbriche di Careggine fu edificato introno al 1200 da fabbri ferrai provenienti da Brescia, il borgo medioevale rimase sotto il controllo degli Estensi e la sua attività principale era la lavorazione del ferro. Per favorire le maestranze gli Estensi concessero al paese numerosi privilegi tra cui l’esenzione dal servizio militare.
In seguito agli inizi del ‘900 il paese sviluppò l’estrazione del marmo presente nelle vicinanze di Vagli. Tuttavia il continuo bisogno di energia elettrica del ‘900 portò nel 1941 alla costruzione di un importante bacino idroelettrico sbarrando il corso del torrente Edron, il villaggio medioevale fu lentamente sommerso e gli abitanti vennero trasferiti a Vagli Sotto, costruito in modo da riprodurre l’impianto del borgo medioevale.
Per quattro volte dalla sua costruzione il bacino venne svuotato e fu possibile visitare Fabbriche di Careggine. Lo svuotamento successivo al 1994 era previsto proprio per il 2016.