Le Città Fantasma in Italia da Visitare

Di Giuseppe De Nicola - opera propria, CC BY-SA 4.0, Collegamento

Le Città Fantasma in Italia da Visitare

3 Agosto 2016 0 Di gnius

Trentino Alto Adige

Curòn Venosta

Il campanile del borgo di Curòn Venosta, spunta in mezzo al lago di Resia a poca distanza dal pontile che corre sul lago stesso.
Il campanile è l’unica parte rimasta del borgo che fu abbandonato nel 1950 quando fu edificata la diga di Curòn ed il lago artificiale di Resia in Val Venosta.
Nonostante la forte opposizione degli abitanti il borgo fu demolito e ricostruito a poca distanza; venne lasciato solo il campanile della chiesa a memoria della posizione del borgo di Curòn Venosta Il Campanile è l’unico edificio che rimane a ricordare la città fantasma di Curòn Venosta.

 

Umbria

Scoppio

Scoppio è una frazione disabitata del comune di Acquasparta in provincia di Terni.
Il borgo è sita a circa 640 m s.l.m. Il nome Scoppio deriva dal latino scopulus, indicante una rupe o una scogliera, il borgo è posto infatti in una posizione dominante rispetto alla piana sottostante.

Scoppio venne abbandonato in seguito ad una serie di terremoti,  intorno al 1950, che danneggiarono le strutture del paese e gli abitanti preferirono abbandonarlo.
La sua posizione su di uno sperone di roccia al di sopra del fosso della Matassa, l’isolamento dovuto alla posizione, insieme ovviamente all’aspetto di borgo fantasma, ne fanno una meta ambitissima per gli escursionisti che percorrono i monti Martani. Nei pressi del borgo vi è un rifugio dove è possibile pernottare.

Il borgo di Scoppio è raggiungibile tramite la strada provinciale che collega Acquasparta a Spoleto attraverso i monti Martani.

 

Veneto

California

Alla metà del 1800 attorno ad una semplice osterai chiamata Alla California sorse un piccolo abitato nella provincia di Belluno, in particolare un frazione del comune di Gosaldo, tale frazione prese appunto il nome dall’osteria chiamandosi California.
Il nome richiamava non solo il nome dello stato, anche il denomeno della c orsa all’oro. Infatti proprio a metà dell’ottocento la presenza di miniere di mercurio nella zona spinse molti a trasferirsi per sfruttare le risorse minerarie presenti nella valle. Esaurite le riserse minerarie il paese inizio il lento spopolamento, ma specialmente dal seconod dopoguerra la zona conobbe uno sviluppo intenso legato al turismo infatto l’osteria divenne un albergo risotorante che attirava persone che volevano tranquilla vacanze immenres nle verdce.
Tutto finì con gli alluvionni del 1966 i due torrenti che scorrono bella valle il Mis ed il Gosalda aumentarono a dsimisura la loro portata, la piena travolse tutto, e la frazione di California saprì dalle cartine sommersa dall’alluvione.

Gli abitanti si misero in salvo salendo sulle frazioni più in alto ad oggi si trovano solo ruderi dell’abitato semisommersi dalla terra ed ormai fusi con la natura che a recuperato il suo dominio sulla zona.

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