Tra Lecce e Porto Cesareo: perché scegliere Salice Salentino per le tue vacanze

Tra Lecce e Porto Cesareo: perché scegliere Salice Salentino per le tue vacanze

13 Luglio 2023 0 Di gnius

Salice Salentino è fuori dalle tradizionali rotte turistiche salentine, tuttavia meriterebbe maggiore considerazione in virtù della sua storia, ma anche perché ha una grande tradizione culinaria, in quanto è un borgo conosciuto soprattutto per essere la terra del vino e dell’olio.

Se anche voi siete interessati a sapere di più su Salice Salentino e sul perché possa essere la meta ideale per le vostre vacanze continuate a leggere questo articolo.

Salice Salentino: un po’ di storia

Come abbiamo anticipato Salice Salentino originariamente era un Casale Medievale, che venne realizzato da alcuni monaci basiliani. In ogni caso, questa cittadina sorgeva su un terreno melmoso e in un luogo adatto sia per la caccia che per la pesca, ma anche per le attività commerciali ed economiche. Questa posizione vantaggiosa ha permesso a Salice Salentino di diventare, nel corso del Duecento, un centro molto fiorente: la sua fama è accresciuta anche negli anni seguenti, fino a che, nel 1587 nacque il Convento dei Frati Minori. Tuttavia, gli abitanti patirono un periodo di crisi quando salirono al potere gli Enriquez, che vi rimasero fino al 1845, fino all’affermazione del Regno delle due Sicilie.

Salice Salentino: cosa vedere

Salice Salentino si caratterizza, oltre che per la sua storia interessante, anche per la bellissima campagna salentina e per la grande quantità di monumenti. Di fatto, la campagna è contraddistinta da numerosi ulivi e vigneti e sembra proprio che il tempo lì si sia fermato; inoltre, tra i mandorli e gli altri frutteti spiccano anche le tradizionali masserie, costruite con i muretti a secco.

Si tratta di location adatto in cui scattare magnifiche foto oppure organizzare picnic, grazie alla presenza di un paesaggio unico. Ancora, ricordiamo che Salice Salentino è collocato a poca distanza da altri centri molto conosciuti, come Porto Cesareo e le sue spiagge, bianche e dall’acqua cristallina.

Questo borgo è ricco di chiese e di monumenti, come la Chiesa di Santissima Maria Assunta, che si caratterizza per la facciata in pietra leccese. Inoltre, possiede una torre campanaria e, sopra il portale, vi sono decori di putti, fiori e frutta. Questa Chiesa risale al sedicesimo secolo e al suo interno è presente un dipinto risalente al 1750, raffigurante il Cristo Morto e appartenente a Serafino Elmo.

Ancora, ricordiamo la presenza di antiche masserie, come il Castello Monaci, la cui costruzione è data nel ‘300 e che contiene anche numerosi giardini, ideali per coloro che sono alla ricerca di un ambiente magico e fiabesco. Oppure, optate per la Masseria San Giovanni, caratterizzata dalla presenza di una pianta ottagonale e di una cappella: oggi, questo ambiente è adibito a sala per i ricevimenti data la sua immensa bellezza.

Per chi vuole trascorrere una wine experience, il nostro consiglio è quella di scegliere un soggiorno a Leone de Castris Wine Hotel, dell’omonima cantina. Qui, oltre a soggiornare in un wine hotel, si può scoprire, anche in base alla stagione, la produzione del vino e molto altro. Per maggiori info: https://www.leonedecastriswinehotel.com.

Salice Salentino: la tradizione culinaria

Salice Salentino si contraddistingue per un’ottima e longeva tradizione culinaria: di fatto, sostando in questo bellissimo borgo avrete la possibilità di assaggiare tanti piatti locali. In particolare, vi consigliamo di gustare la cucina dei numerosi piatti tipici e soprattutto speziati, adatti a ogni tipologia di palato. Ad esempio, vi consigliamo di mangiare la pasta fatta in casa, soprattutto le orecchiette fresche e i maccheroncini, quando vengono conditi con il sugo fresco, oppure la pasta ciceri o la tria.

Tra i piatti maggiormente apprezzati di Salice Salentino vi sono, senza dubbio, quelli a base di pesce e di verdure, come le numerose zuppe di crostacei oppure la scurdijata, ovvero un piatto di legumi, come le fave, e verdure selvatiche.

Non dimentichiamo le fantastiche sagne torte o ncannulate o il polpo alla pignata, chiamato così perché viene cucinato nella propria acqua in una pentola di terracotta, soprattutto quando viene appena pescato.

Salice Salentino presenta anche una buona tradizione enologica, in quanto vi sono numerosi vitigni: tra i vini maggiormente conosciuti vi è il Salice Salentino, rosso e dal sapore molto caldo e vellutato. Oppure, potrete degustare un bicchiere di Negramaro, tra quelli più noti del Salento e caratterizzato da un colore tanto scuro da sembrare nero.

Come anticipato in precedenza la cantina Leone de Castris è sugli scudi, essendo una delle più rinominate di tutto il panorama vinicolo Pugliese e non solo.