Vacanze in bici. Cos’è il cicloturismo in Italia

Vacanze in bici. Cos’è il cicloturismo in Italia

18 Aprile 2018 0 Di gnius

La bici principalmente è uno mezzo di locomozione, come l’aereo o il treno o l’automobile, perché allora non usarla per un viaggio diverso dal solito e fare una bella vacanza in bicicletta?
C’è un nome preciso per questo tipo di vacanze in bicicletta, si chiama cicloturismo, e l’Italia è un paese bellissimo per fare le vacanze in bici.

Vacanze in bicicletta

I posti dove fare una splendida vacanza in cicloturismo sono tantissimi, dalle Alpi fino ai percorsi Pugliesi, e grazie anche alla gestione dei sentieri e delle ippovie mantenute ancora in buono stato l’Italia permette di viaggiare in bicicletta da un borgo ad una città o a un campeggio sul mare sul lago o in collina.
Vediamo allora in cosa consiste il cicloturismo.

Vacanze in bicicletta. Che cos’è il cicloturismo

Il cicloturismo è un modo di trascorrere una vacanza passeggiando in bicicletta su strade e percorsi alternativi che ci portano a visitare luoghi importanti, sia dal punto di vista storico culturale che naturalistico.
I viaggi sono organizzati da agenzie che si occupano sia delle sistemazioni in hotel attrezzati, ma soprattutto dello spostamento dei bagagli da una sistemazione all’altra durante la vostra passeggiata in bici.
E’ anche possibile fare le vacanze in bicicletta organizzandosi per proprio conto, dormendo nei camping in tenda, ma lo sconsiglio a chi non ha già esperienza di cicloturismo.

Dove andare per cicloturismo

Le mete più popolari in Italia sono i percorsi cicloturistici alpini, che sono le prime ciclovie turistiche sviluppate in Italia,
tra le quali c’è il percorso sul Lago di Garda appena rinnovato, ma come dicevo all’inizio, ci sono tantissime vecchie strade e sentieri che sono diventati percorsi per il cicloturismo.
Alcuni di questi passano in luoghi dove il traffico motorizzato è vietato, come i percorsi cicloturistici nei parchi naturali,
altri ripercorrono le antiche vie romane, ma non preoccupatevi non ci sono sanpietrini, come la Strada Maestra del Parco in Abruzzo,
dove si passa sull’antica strada che passa all’interno al Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga.
Per chi vuole visitare la Puglia con il cicloturismo ci sono i bellissimi percorsi cicloturistici delle Murge, o il percorso che permette di visitare le Torri costiere della zona di Gallipoli, oppure gli splendidi sentieri tra i borghi unici al mondo della zona di Alberobello.

Cosa serve per cicloturismo

Certamente serve una bicicletta adatta, particolarmente robusta e leggera, ne parleremo più avanti, ma soprattutto c’è bisogno di allenamento.
Ogni giorno si percorrono dai 25 ai 50 km per passare da una località all’altra, che non sono tanti,
ma se si pensa di poter fare del cicloturismo senza un minimo di allenamento allora più che una vacanza diventa una tortura.
Serve poi un po’ di spirito di avventura e prudenza, perché passeggiare in bici su sentieri non è come pedalare sull’asfalto.
Oltre a questo serve solo un po’ di acqua per dissetarsi e tanta voglia di divertimento!

Quale bicicletta comprare per il cicloturismo

Oramai ci sono delle biciclette pensate e costruite appositamente per le vacanze in bicicletta, si chiamano bici ibride, ma non c’entrano nulla con le auto ibiride
Sono biciclette leggere ma molto robuste, veloci sull’asfalto e sicure sullo sterrato.
Di solito sono in alluminio con un telaio derivato dalle bici da corsa, ma costruito e con dimensioni da mountain bike.
Il manubrio è il classico manubrio a T da mountain bike, ma un po’ più stretto spesso con una parte rimovibile a corna di bue.
Hanno la predisposizione per i portapacchi posteriori, sottosella, sulla canna e sul manubrio,
questo perché è sconsigliatissimo portare uno zaino mentre si pedala, soprattutto se pesante.

Non parliamo di biciclette particolarmente costose, se ne trovano di ottime tra i 200 e i 400 euro.

Cosa portare per il cicloturismo

Chi vuole fare cicloturismo organizzato grazie alle agenzie può portare molti più bagagli rispetto a chi invece vuole fare il cicloturista fai da te.
Normalmente per le vacanze in bicicletta io consiglio di portare 3 o 4 cambi a settimana per la parte sportiva.
Non servono le classiche tutine da ciclista, l’importante è che ci si senta molto liberi nei movimenti e non si senta troppo caldo.
Un portapacchi che possa contenere una felpa, un paio di pantaloni della tuta ed un kway, in caso di pioggia e temperature basse,
soprattutto a fine giornata.
Dei porta bottiglie per bicicletta per almeno 3 litri d’acqua a persona,
in alternativa del portabottiglie si possono portare le classiche bottiglie d’acqua minerale da tenere nel portapacchi,
ma consiglio di farsi una fascetta in velcro per tenerle insieme, così evitano di sballottarsi troppo e di non creare problemi d’equilibrio.

Chi invece vuole fare una vacanza cicloturistica fai da te dovrà portarsi tutto, quindi tutti i portapacchi che ho menzionato prima, dove mettere gli abiti
e la tenda, in caso di una vacanza lunga ci sono dei Trolley da bicicletta che si possono agganciare alla bici grandi come una valigia.
Consiglio un bel caricabatteria solare per avere sempre lo smartphone carico, è molto importante in caso di problemi poiché grazie al GPS e alle mappe dello smartphone è più facile uscire dal percorso e trovare un paese o una strada più agevole per togliersi dai guai.
Ma avremo occasione di parlarne più dettagliatamente in futuro.

Vi lascio con questo video di Repubblica.it che mostra come hanno sistemato il percorso ciclabile sul Lago di Garda.