I pro e i contro di andare in vacanza ad agosto

I pro e i contro di andare in vacanza ad agosto

24 Agosto 2023 0 Di gnius

L’estate è il periodo per eccellenza in cui molti italiani decidono di mettersi in viaggio, anche se c’è un mese più degli altri prediletto per prendersi una pausa e cambiare aria: agosto. Guardandosi intorno, sono numerosi i lavoratori che chiedono ferie proprio in questo momento.

Una consuetudine associata alla chiusura delle aziende durante il boom industriale che, proprio ad agosto, interrompevano la produzione e lasciavano a casa i loro dipendenti. In realtà quest’abitudine di trascorrere agosto riposandosi ha origini ben più antiche, risalenti addirittura all’epoca degli antichi Romani.

In quei tempi l’agricoltura era l’occupazione primaria, e dato che i cereali venivano mietuti a luglio, il mese di agosto era considerato un momento di pausa per i contadini.

Fu l’imperatore Ottaviano Augusto a stabilire che questo fosse il periodo dedicato al riposo, anche perché venivano celebrate tantissime festività legate ai raccolti. Tornando a tempi più recenti, altri fattori hanno contribuito a incentivare e concentrare le ferie ad agosto: per esempio il caldo, per molti lavori considerato un ostacolo, o la totale chiusura delle scuole.

Le ferie adesso vengono prese anche in altre fasi dell’estate, ma agosto continua a restare nell’immaginario e non solo il mese giusto per partire. Con i suoi pro e i suoi contro perché ogni cosa, anche quella più piacevole, presenta dei lati negativi.

I contro: prezzi alti, affollamenti, caldo

Partendo subito dalle note dolenti, è ormai ben noto a tutti il motivo per cui prendere ferie ad agosto è altamente sconsigliato: i prezzi alti. Adesso poi che il caro vita ha colpito duramente tutti i settori, i listini sono schizzati alle stelle e il rischio per chi decide di viaggiare ad agosto è di spendere il doppio, ma anche il triplo di quanto avrebbe potuto fare in un altro mese estivo.

Essendo più elevata la domanda, i costi per forza di cose saranno maggiori. Per i risparmiatori non è senz’altro il mese migliore per andare in vacanza: chi sceglie agosto come periodo per le ferie è consapevole che il portafoglio si svuoterà più velocemente del solito.

Essendo il mese prediletto (ma talvolta anche obbligato) per le ferie, sebbene sicuramente meno rispetto a un tempo, va da sé che le località vacanziere saranno affollatissime, così piene da risultare poco godibili, soprattutto certi luoghi d’interesse che, causa anche l’esposizione sui social, vengono letteralmente presi d’assalto.
La concentrazione di tante persone nello stesso posto provoca altri effetti collaterali come lunghi tempi d’attesa nei ristoranti o nei siti d’interesse.

A limitare può essere anche il caldo eccessivo che, specialmente per certe destinazioni, può diventare fastidioso per svolgere attività all’aperto, escursioni di lunga durata ma anche stare al mare in determinati momenti della giornata.

I pro: bel tempo, più eventi, il momento giusto per ricaricarsi

Se il caldo può essere un punto a sfavore in certe circostanze e nello svolgimento di determinate pratiche, in altri invece rappresenta un grande vantaggio: agosto in fin dei conti è considerato il cuore dell’estate perché le giornate sono ideali per beneficiare del sole e del mare.

Soprattutto la noia in questo periodo è una parola da cancellare completamente dal vocabolario: le possibilità di socializzare aumentano a dismisura e gli eventi si moltiplicano, anche nelle località più piccole e dove nel resto dell’anno vengono organizzate poche iniziative. Diciamo che la sera (ma anche di giorno) diventa difficile annoiarsi.

Da non sottovalutare anche la possibilità di ricaricarsi prima di settembre, considerato un po’ come il secondo Capodanno dell’anno, dove tutto ha di nuovo inizio come se fosse la prima volta: scuola, lavoro, obiettivi, impegni sportivi e molto altro. Andare in ferie in prossimità di questo mese, ad agosto, consente di ripartire e affrontare con più energia la quotidianità una volta tornati a casa.

Partendo a giugno o luglio si arriverà a settembre già stanchi, specialmente nel primo caso, mentre andare nel mese di settembre significa attendere molto per le ferie e iniziarle già troppo “cotti”.

Montagna, una meta alternativa

Da due o tre anni a questa parte il mare non è più l’unica meta ambita: molto in voga è diventata anche la montagna, amata dagli sportivi e da coloro che aspirano a cimentarsi in passeggiate più o meno lunghe. Il territorio italiano ha tantissime catene montuose da esplorare, dove stare a stretto contatto con la natura e provare a evitare le folle, uno dei punti sfavorevoli che muoversi nel mese di agosto comporta.

Tra le innumerevoli destinazioni anche le valli bergamasche in Lombardia, magari meno conosciute di altre e quindi meno frequentate, ma in cui oltre ad ammirare i paesaggi offerti dalle Alpi Orobie e dalle Prealpi Bergamasche, nelle quali sono incastonate, è possibile praticare una serie di attività outdoor.

Non solo: la vicinanza con città come Bergamo permette di combinare l’aria aperta alle visite nei siti d’arte e cultura del capoluogo lombardo, soprattutto scegliendo un hotel a pochi km dall’aeroporto di Bergamo. Da qui per partire alla volta della montagna ci vorrà un attimo, e se volete staccare dalla natura e ritrovare un po’ di movida cittadina basterà rientrare verso Bergamo, peraltro quest’anno Capitale della Cultura insieme a Brescia.