Lo Strano Caso dell’Abbonamento Rincarato per i Pendolari

Lo Strano Caso dell’Abbonamento Rincarato per i Pendolari

6 Febbraio 2017 0 Di gnius

Si è scoperto che da quasi 10 anni Trenitalia “premia” i suoi fedeli abbonati.

Per gli abbonati difatti il costo pagato è maggiore rispetto al costo reale!
trenitalia abbonamenti

Pensate, per alcuni abbonamenti il costo è fino al 33% in più rispetto al prezzo reale.
Incredibile? Purtroppo no,  pare che l’algoritmo usato per il calcolo dell’abbonamento interregionale di Trenitalia sia errato.
Ed è solo questo tipo di abbonamento che è sotto indagine.

Per capire meglio facciamo un esempio pratico: un abbonamento mensile del treno per la tratta  Ancona – Pescara è stato pagato con un costo superiore di 36 euro rispetto al prezzo reale.
Per non parlare poi dei pendolari che utilizzano la tratta Genova – Milano,  dove l’esubero sale a 38 euro.
In pratica se confrontate la somma del costo degli abbonamenti regione per regione vi verrà fino al 33% in meno rispetto la tratta completa.

E pensate che nel corso degli anni ci sono stati aumenti continui applicati da Trenitalia proprio sugli abbonamenti interregionali, tra l’altro l’ultimo proprio a Gennaio.
I pendolari, esausti dei rincari, si erano rivolti all’Associazione dei Pendolari di Assoutenti  per cercare di ottenere un freno ai vari aumenti dell’abbonamento.
Ed oggi veniamo a scoprire che il 33% dell’abbonamento è stato praticamente regalato.

Ma adesso che si è scoperta la verità, come si risolverà il problema?

La prima domanda che viene in mente è : In tasca di chi sono finiti questi soldi?
E qui c’è l’ingarbugliamento, perchè per legge sono gli Enti Locali a formulare e far applicazione le tariffe dei treni.
É quindi la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome a dover sostenere e farsi carico degli accordi sottoscritti con Trenitalia.
Quest’ultima però pare voglia quanto concordato e sottoscritto e non voglia cedere, quindi sarà più complicato definire la situazione.

Giovedì scorso a Roma è stato deciso l’accordo tra Assoutenti e Trenitalia per cercare si risolvere il problema emerso.
Chissà cosa hanno deciso e quando ce lo faranno sapere.

Trenitalia ha subito sottoposto il problema alla Commissione Trasporti della Conferenza delle Regioni e si aspetta a breve una nuova formulazione del calcolo, fino ad allora tutto resterà così com’è stato sino ad ora.

La situazione però è questa, nessuno vuole cedere e tutti vogliono quanto stabilito e sottoscritto nei contratti, ma l’esubero del costo chi lo pagherà?

Gli abbonati ormai non più, ovvio!
Per il momento non c’è ancora nulla di nuovo all’orizzonte, leggiamo le novità sul sito del Comitato Pendolati di Assoutenti.
L’ultima notizia data dal portavoce del Comitato Pendolati di Assoutenti Enrico Pallavicini, è che si aspettano da aprile una sistemazione del piano tariffario degli abbonamenti.

Se questo non accadesse, si farà un esposto all’Autorità di regolazione dei trasporti e alle Procure per l’individuazione del reato subìto.
Quindi di conseguenza decine di migliaia di pendolari abbonati si rivolgeranno al Giudice di Pace per ottenere un risarcimento danni dal 2007 a oggi.
In pratica si parla di una sorta di class-action verso Trenitalia, e vedere poi se Trenitalia chiederà una rivalsa verso le Regioni.
Ma chissà come si svilupperà questa vicenda, non ci resta che aspettare e vedere come gli enti preposti risolveranno il problema.