Oktoberfest di Monaco di Baviera: la festa della birra più grande del mondo

Oktoberfest di Monaco di Baviera: la festa della birra più grande del mondo

25 Luglio 2022 0 Di gnius

La bella Monaco di Baviera è una delle città più interessanti della Germania, in quanto riassume in sé, coniugandole nella maniera migliore, storia, tradizioni, arte e tecnologia. Moderno e antico si alternano tra le sue vie, senza creare discontinuità, in totale armonia, favorita anche dai volti cordiali dei monacensi.

Chiunque si trovi a passeggiare tra le sue strade non potrà fare a meno di sedersi in una delle tante birrerie che le popolano, veri scrigni di tradizione che non possono essere ignorati se ci si vuole davvero addentrare nello spirito della città. Non a caso Monaco è la patria della più famosa festa della birra del mondo, l’Oktoberfest o Wiesn come la chiamano i bavaresi, che ogni anno, i sedici giorni antecedenti la prima domenica di ottobre, vede riempirsi l’area del Theresienwiese di milioni di visitatori.

Nasce per caso, il 12 ottobre 1820, in occasione dei festeggiamenti per il matrimonio del principe Ludwig con la principessa Therese. Le nozze reali scatenarono un vero e proprio delirio in città che si tradusse con feste sparse un po’ ovunque. La più importante di queste ebbe come teatro il prato vicino alla città, che da allora è stato denominato Theresienwiese, prato di Teresa, in onore della sposa.

Tale festa, che debutta come intrattenimento occasionale, da quel giorno entrò a far parte delle feste più amate dai monacensi; oggi è un vero e proprio tripudio di divertimento, che affianca ai tanti tendoni dove si degusta la sublime birra bavarese, giostre, lotterie, spettacoli, concerti e bancarelle che la rendono indimenticabile.

I TENDONI DELL’OKTOBERFEST

Il fortunato che potrà portarsi alle labbra il primo boccale di birra dell’Oktoberfest è il sindaco di Monaco. Sarà proprio il suo “O’Zapft is”, che in dialetto bavarese significa “è stappata”, a dare il via all’assalto ai tanti tendoni sparsi per i 420000 metri quadri del Theresienwiese. Si trovano all’interno di 34 stand e ognuno di loro sviluppa un tema particolare che li caratterizza per tutta la durata del festival.

I boccali di birra, rigorosamente da 1 litro, vengono affiancati alle specialità culinarie della zona e rallegrati da musiche folk bavaresi o da altri generi musicali.

Tutta la birra che circola nei tendoni viene prodotta esclusivamente nei 6 birrifici storici di Monaco, conosciuti anche come “Le sei sorelle di Monaco”. Si tratta della Märzen, ed è realizzata seguendo antiche ricette.

Il suo nome, che significa marzo, deriva dal fatto che proprio marzo fosse l’ultimo mese a disposizione per produrre questa dissetante bevanda quando ancora non esistevano frigoriferi. Questo faceva sì che ciò che rimaneva della produzione invernale venisse stipato in cantina di ghiaccio, in attesa di rallegrare i boccali a settembre, in occasione della festa del raccolto.

Ora fortunatamente questo problema non si presenta più, ma questa birra continua a mantenere intatto il suo fascino e il suo aroma, frutto di una tradizione secolare che nessun monacense scorda.

Ma vediamo insieme questi birrifici storici andando ad accomodarci all’interno dei tendoni che li ospitano. Però, mi raccomando, ricordate di prenotare il vostro posto a sedere: nei tendoni dell’Oktoberfest non si sta in piedi!

TENDONE AUGUSTINER FESTHALLE

Cominciamo col tendone del più antico birrificio di Monaco di Baviera, fondato nel 1328 dai monaci Agostiniani. All’interno dello spazio dedicato all’Oktoberfest il tendone Augustiner occupa una superficie considerevole. Vanta quasi 10000 posti a sedere, prenotati principalmente da intere famiglie monacensi che qui, più che in altri tendoni, sentono risuonare le antiche musiche folkloristiche del Paese.

L’architettura caratteristica della sua struttura, arricchita dai colori vivaci delle botti all’entrata e dall’alta torre illuminata a festa la sera, lo rendono inconfondibile anche da lontano.

Ai suoi tavoli viene servita la Augustiner Oktoberfest, spillata direttamente da botti in legno da 200 l che mantengono inalterate le sue proprietà. Buonissima anche la carne che l’accompagna, fornita dalla macelleria dei signori Vollmer, proprietari del birrificio.

TENDONE HOFBRÄU-MÜNCHEN (HB)

Mentre il tendone Augustiner è principalmente meta delle famiglie monacensi, l’Hofbräu-München è invece il preferito dei visitatori internazionali, probabilmente per l’atmosfera allegra e esuberante che si respira al suo interno. Sono principalmente i giovani a sceglierlo, felici dell’ambiente cosmopolita che lo caratterizza. Rappresenta l’Hofbräuhaus, la più grande birreria di Monaco,che deve le sue origini al duca di Baviera Guglielmo V.

È solitamente molto affollato anche perché qui non è obbligatorio trovare un posto a sedere, come invece accade negli altri tendoni. Si può bere e ballare di fronte al palco a ritmo dei successi internazionali e della musica pop.

Il suo tetto viene ogni anno addobbato con quintali di luppolo tra i quali volteggia l’angelo Aloisius di Ludwig Thoma, adagiato sul suo cuscino di nuvole, con la sua arpa e il suo immancabile boccale di birra in mano.

Al suo interno viene servita esclusivamente la Hofbräu Oktoberfestbier, regina incontrastata delle tavolate che abbondano di cibi deliziosi.

TENDONE SPATENBRÄU OCHSENBRATEREI

Lo Spatenbräu Ochsenbraterei è probabilmente il capannone più spettacolare di tutto l’Oktoberfest.

Il suo ingresso è caratterizzato da un’enorme statua animata che riproduce due osti intenti ad arrostire un bue che gira su uno spiedo. Ed è proprio questa la specialità che viene servita al suo interno, bue arrosto: cuoce davanti ai tanti golosi visitatori, immersi nel bianco e azzurro dei drappi che pendono dal soffitto e lampadari.

La storia di questo tendone è molto travagliata. La sua presenza oggi al Festival della birra è dovuta ad una insistente richiesta popolare che, nel 1897, si oppose alla chiusura del capannone, avvenuta perché i suoi proprietari non possedevano una birreria nel perimetro della cittadina monacense.

E sarebbe stato davvero un peccato escluderlo dalla festa visto che è proprio in questo tendone che appare per la prima volta la birra simbolo dell’Oktoberfest, realizzata dal maestro birraio Gabriel Sedlmayr, le cui iniziali GS dominano lo stemma del birrificio.

TENDONE PAULANER: PAULÄNERBRAU WINZERER FÄHNDL

Il tendone Paulaner è protagonista dell’Oktoberfest dal 1895. È il punto di ritrovo dei giocatori del Bayern Monaco e di altre celebrità, che amano la tipica atmosfera bavarese che si respira. La birra che riempie i loro boccali, la Paulaner Oktoberfestbier, viene servita alla temperatura di 3 gradi Celsius. Proviene da cisterne seminterrate dai rubinetti delle quali si possono riempire ben 15 boccali al minuto.

Il suo gusto amarognolo e la consistenza corposa la rendono adatta ad affiancare insaccati e formaggi, ma non sono solo queste le specialità che si possono gustare sotto questo tendone. Il menù che viene offerto è molto ricco e tiene conto anche delle scelte alimentari o delle eventuali intolleranze dei suoi ospiti.

TENDONE HACKER PSCHORR

“Il cielo della Baviera”: questo è il nome che i cittadini di Monaco hanno attribuito a questo tendone, sovrastato da un soffitto azzurro abitato da nuvole e stelle e attorniato da pareti dipinte con scene di vita quotidiana della città. Peculiarità del tetto è quella di essere dotato di travi di ventilazione che, una volta aperte, smorzano il surriscaldamento interno con vere e proprie ventate di aria fresca.

Negli ultimi giorni del festival saranno le stelle ad illuminare l’atmosfera dell’Hacker Pschorr, accompagnate dalle musiche malinconiche suonate dalla banda che si esibisce sul podio girevole della “sala”, dando vita ad un’atmosfera romantica.

Ai suoi tavoli prende posto una moltitudine variegata di persone, attratta non solo dalla splendida scenografia che caratterizza il posto, ma anche dai menù di alta qualità che vengono serviti, tutti a base di freschi prodotti locali. E logicamente non dimentichiamoci la birra: qui viene spillata solamente la Hacker-Pschorr, venduta esclusivamente in occasione dell’Oktoberfest.

TENDONE LÖWENBRÄU FESTHALLE

E per finire questa rapida carrellata sulle “sei sorelle di Monaco” visitiamo il tendone Löwenbräu, il secondo più grande dell’Oktoberfest, che esibisce fiero il bianco e il blu della Baviera.

Un leone alto 4,5 m, posto su una torre alta 37 m, ne sorveglia l’ingresso. Attira una grande quantità di pubblico sia per la sua mole imponente che per il suo ruggito maestoso che replica ogni minuto.

Al suo interno non è difficile sentir parlare italiano ed è molto probabile incontrare i tifosi del Monaco 1860, squadra di calcio del campionato tedesco.

Lodevole la scelta green dei suoi gestori; ai tavoli del Löwenbräu non troverete stoviglie usa e getta, le lampadine che lo illuminano sono tutte a LED e viene perfino riciclata l’acqua delle lavastoviglie. Per questa sua attenzione nei confronti dell’ambiente è stato pluripremiato con la medaglia d’oro per la protezione ambientale dello Stato libero della Baviera.

I camerieri che circolano tra i tavoli indossano tutti l’abito tradizionale bavarese: servono gli appetitosi piatti della casa insieme a boccali colmi di Löwenbräu Oktoberfest, la birra dal retrogusto leggermente piccante che vi ricorderà per sempre questa vostra splendida avventura.